Il progetto

Il progetto MOGFUS Nuove metodologie operative per la gestione sostenibile delle fustaie a prevalenza di pino nero e delle fustaie e dei cedui di cerro “invecchiati” della Toscana è risultato vincitore del bando regionale di ricerca dell’ARSIA per il settore forestale riguardante interventi selvicolturali per incrementare la funzionalità di alcune tipologie forestali (BURT 5/7/2006 n. 27).Tale bando è stato attivato al termine del tavolo di filiera foresta-legno organizzato da ARSIA.

I rimboschimenti di pino nero, per la loro storia passata, sono sistemi forestali semplificati, spesso in precarie condizioni e con ridotta diversità biologica. Questi soprassuoli necessitano di interventi adeguati per favorire la loro evoluzione verso sistemi forestali caratterizzati da maggiore complessità e biodiversità, più adatti alle condizioni ecologiche stazionali e in grado di perpetuarsi autonomamente. Anche i soprassuoli di cerro, siano essi cedui che hanno superato il turno consuetudinario, interessati o meno da interventi di avviamento a fustaia, o vere e proprie fustaie di cerro, più rare in Toscana, si presentano spesso come formazioni forestali a ridotta diversità compositiva e con strutture relativamente semplificate.

Negli ultimi decenni la consapevolezza dell’importanza degli interventi selvicolturali è cresciuta in Toscana, ma essi sono realizzati spesso con criteri tradizionali, non sempre pienamente accettabili da un punto di vista della sostenibilità ecologica ed economica.

Per garantire una effettiva buona riuscita di tali interventi è necessario e urgente un approfondimento della sperimentazione soprattutto in relazione agli aspetti più innovativi, spesso non adeguatamente valutati e che riguardano le potenzialità di massimizzazione sinergica delle azioni di: (i) miglioramento della funzionalità bioecologica; (ii) aumento della diversità biologica; (iii) riduzione dei costi di utilizzazione; (iv) miglioramento quali-quantitativo della produzione legnosa; (v) aumento della resilienza nei confronti dell’impatto esercitato da alcune popolazioni animali.

Le motivazioni del presente progetto sono dunque legate all’opportunità di fornire agli Enti regionali e locali competenti, ai tecnici e agli operatori forestali elementi di conoscenza necessari per una gestione sostenibile in esecuzione della Legge Forestale Regionale e del relativo Regolamento di attuazione, in un’ottica multi-uso, offrendo concreti strumenti di valorizzazione dell’ambiente e degli spazi seminaturali del territorio toscano.

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